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Nell'anno dei venti anni dalla nascita del Museo del Cavallo Giocattolo, un regalo davvero speciale è arrivato per arricchire la sua collezione.
Un bravissimo nonno, scultore e artigiano svizzero, Theodor Keller, ha creato quattro cavallini per far galoppare tutti i bambini che visiteranno la Scuderia dei Sogni perché "dondolarsi rende felici, rafforza la fiducia e alimenta il coraggio per affrontare il gioco con lo squilibrio nei movimenti". Ciascun cavallo a dondolo è un pezzo unico. Testa, tronco, coda sono stati ricavati a mano da un unico, massiccio e maestoso blocco di tiglio, mentre pattini e impugnatura sono di frassino. Ogni singolo pezzo è stato unito all’altro con tasselli di faggio. I cavallini sono stati parzialmente dipinti con brillanti colori ad olio e poi completamente laccato.
La loro storia inizia tre anni fa quando, durante una visita al Museo, Theodor rimase molto colpito dalla bellezza della collezione ma pensò anche a quanto sarebbe stato emozionante realizzare dei cavalli a dondolo da mettere a completa disposizione dei bimbi in visita. Da allora la sua idea ha preso forma e, finalmente, oggi Mias, Rünggi, Aennele e Ben, chiamati coi nomi dei suoi figli, sono stati degnamente accolti dal curatore del Museo, Giovanni Berera, pronti per far emozionare e dondolare tutti... dai più piccoli ai più grandi!
Nonostante la temporanea chiusura, la collezione del Museo continua a crescere grazie ai suoi visitatori. Dal 2000 il numero dei cavalli giocattolo esposti è quasi raddoppiato. In Museo i giocattoli trovano l'affetto e l’ammirazione di tanti bambini e continuano a donare gioia, a suscitare meraviglia, a stimolare la fantasia e a far riaffiorare i ricordi felici e non vediamo l'ora di poter presentare di persona i nostri (e soprattutto vostri!) nuovi amici e compagni di avventura.