L’edificio che oggi ospita il Museo del Cavallo Giocattolo è stata sede della storica scuderia Al Portichetto, dove nel luglio del 1952 nacque il cavallo da corsa Tornese che fu più volte campione del mondo. La scuderia era di proprietà dei fratelli Sebastiano e Giannino Manzoni: imprenditore il primo, allevatore il secondo. La scuderia conobbe il suo momento di gloria negli anni della carriera di Tornese.
Nel 1969 Artsana Group acquisì l’edificio e gli ampi terreni circostanti per impiantarvi le sue strutture industriali. Nei terreni del Portichetto vennero edificati le fabbriche, i magazzini e un grande negozio Chicco. Nel 2000, il Cavalier del Lavoro Pietro Catelli, fondatore di Artsana Group decise di restituire ai cavalli la scuderia, portando nella casa del mitico destriero una grande collezione di cavalli giocattolo.
È stata così allestita una grande scuderia di cavalli giocattolo, che permette a chi la visita di correre in sella alla fantasia. Il giorno dell’inaugurazione Pietro Catelli disse “mi è venuto un senso di colpa per aver abbattuto le scuderie ma avevo acquistato i terreni per farne un’area industriale. In seguito, poiché ho sempre pensato che nella vita bisogna lasciare un segno, ho deciso di creare questo Museo e questa è la mia testimonianza”.
L’attuale aspetto dell’edificio è frutto di un’importante opera di ampliamento e adeguamento museale, commissionata dai figli di Pietro Catelli e realizzata nel 2009. Il progetto, firmato dagli architetti Renato Conti, Paolo Brambilla e Paolo Lucchetta, mette in risalto la volontà del fondatore del Museo di ridare alla scuderia le sue connotazioni originarie e di allestire la collezione in un luogo dal design contemporaneo.
TORNESE
Il 13 luglio 1952 nasce a Grandate nell’allevamento Al Portichetto il leggendario cavallo da corsa Tornese, uno tra i più forti trottatori italiani. Tornese grazie a una carriera lunga e trionfale riuscì a entrare nell'immaginario collettivo come il Sauro Volante. Sauro per il mantello equino colore marrone rossastro e volante per l’eccezionale rapidità del suo trotto fluido e scattante.
Tornese iniziò a gareggiare nel 1955. Alla fine della sua prima stagione di corse vinse 1.195.400 lire, poco più di quanto serviva per acquistare due utilitarie. Nel 1957 incontrò il suo storico fantino Sergio Brighenti con cui vinse numerose gare. Storico fu il trionfo del 29 novembre 1959 a San Siro, nel Gran Premio delle Nazioni. Il 26 dicembre 1962 Tornese disputò la sua ultima corsa a Tor di Valle.
La sua carriera si concluse con un ultimo trotto trionfale il 13 gennaio 1963 in Piazza Duomo a Milano. Una folla di ammiratori riempì la piazza e tributò a Tornese e al suo inseparabile fantino Sergio Brighenti un caloroso e commosso saluto. Il palmarès di Tornese vanta 229 corse disputate e 133 vittorie.