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CARO DIARIO,

era da tantissimo che volevo andare al Museo del Cavallo Giocattolo per conoscere il Pasticciere Pasticcione. E sabato ce l’ho fatta! L’anno scorso a Pasqua erano andate la mia cuginetta e una mia amica di scuola per fare le uova di cioccolato, ma io quel giorno avevo la febbre e non ero potuta andare.

Quando erano tornate erano felicissime e io mi ero fatta raccontare tutto tutto... ma dell’uovo non c’era più traccia. Mi sa che era troppo buono per resistere fino a casa. Così quando quest’anno mia mamma mi ha detto che il Pasticciere Pasticcione sarebbe tornato in Museo mi sono fatta iscrivere subito… ero la prima! Quando siamo arrivati, era come essere in una vera pasticceria e ogni bambino aveva il suo cappello bianco con scritto il proprio nome. Ogni tanto sembrava di essere a Junior Masterchef. A me piace tantissimo quel programma, ma qua era ancora meglio. Niente giudici severi, niente prove, niente eliminazioni e soprattutto abbiamo fatto solo il dolce. E io sono golosissima di cioccolato. Il pasticciere pasticcione e la sua assistente ci hanno guidato in questo pomeriggio facendoci ridere tantissimo…e anche la mamma rideva tanto. Ci siamo messi all’opera tra cioccolato fuso, stampi e sac a poche per creare le uova. Il tempo di una breve visita in Museo e il nostro ovetto di Pasqua si era asciugato ed era pronto da decorare. Avevamo a disposizione tante glasse di colore diverso, e tante decorazioni di cioccolato e zucchero. Alla fine ho deciso di fare un uovo simile a come mi sentivo io: due grandi occhi curiosi e un sorriso ancora più grande.

Martina 6 anni
 

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