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FESTE IN MASCHERA PER TUTTI I GUSTI
Caro diario,
ormai il Carnevale è vicino, e i festeggiamenti sono già iniziati. Io già ieri ho partecipato ad una divertentissima festa al Museo del Cavallo Giocattolo, te ne ho già parlato, è quel bellissimo posto in cui ci sono tantissimi cavallini e si fanno sempre dei laboratori stupendi.
Stavo aspettando già da qualche giorno questa festa, la mamma, che sa quanto mi piace il museo, mi aveva detto che saremmo andati ma non sapevo altro. Ieri mattina ho aperto gli occhi e sul mio comodino ho visto un pacchetto con la carta super colorata. L’ho scartato velocissima e ho trovato un costume da leoncino, era proprio quello che volevo! Forse però avrei dovuto fare più attenzione perché la mamma non sembrava tanto contenta quando ha visto i pezzettini di carta regalo per terra, sembravano proprio tanti coriandoli sparsi in giro per la cameretta!
Comunque, il resto della mattinata non è importante, arriviamo al pomeriggio. Siamo arrivati in museo e sorpresa…ho visto una ragazza che stava truccando tutti i bambini, ovviamente anche io volevo un trucco da leone, per diventare proprio uguale a Simba, ero molto impaziente ma alla fine è arrivato anche il mio turno…che strano, il pennello mi solleticava il viso! Nero, giallo, oro, poi di nuovo nero, pennello grande, pennello più piccolo e spugnetta; alla fine ho chiesto alla mamma di farmi vedere il risultato con il suo specchietto…era perfetto! Dovevo assolutamente fare una foto tutta vestita e truccata come un leone insieme ai due cavalli e alla ghirlande che erano state posizionate nella stanza! Roar roar, ruggivo!
Mi stavo già divertendo un mondo ma non sapevo ancora che nell’altra sala avevano preparato un laboratorio speciale per noi. Tacco, punta, mani, piedi, gonfiandoci e sgonfiandoci come palloncini, rotolando e saltando siamo andati alla scoperta del nostro corpo e delle sue potenzialità. Abbiamo ballato tutti insieme, sì anche la mamma, e capito che ogni parte che ci compone è importante ed ha una sua funzione. Grandi grandi, poi piccoli piccoli, lo scopo era allungarci ed allargarci quanto più riuscivamo in modo da riempire con tutti i pezzettini del nostro corpo l’intera stanza e poi, improvvisamente, appallottolarci su noi stessi per tenere tutte le parti vicine vicine ed occupare pochissimo spazio. Il tutto, ovviamente, a ritmo di musica! Poi è arrivato il momento di rappresentarci, con tanti pezzettini colorati, sistemandoli e incollandoli, ognuno ha rappresentato come si vedeva. Che buffo, la mamma si è fatta con tanti cerchietti rossi e verdi! Io ero un po’ di tutti i colori e di tutte le forme, perché sceglierne solo uno era impossibile, mi piacevano tutti!
A quel punto ero pronta ad andare a casa a fare merenda, tutto quel ridere e danzare mi aveva fatto venire una gran fame e invece…la merenda era già pronta. In un sacchettino decorato con frange colorate erano contenute delle dolcissime chiacchiere e dietro era nascosto del succo alla pesca, delizioso! Ovviamente ho finito tutto in 5 minuti, ti avevo detto che avevo fame!
Bene, caro diario, ora ti saluto perché dobbiamo andare a pranzo dalla nonna e sono sicura che anche lei avrà preparato un pranzetto buonissimo come la merenda di ieri! A presto
Isabella