Maria Antoniette è un cavallo in legno e cartapesta rivestito con pelliccia di cavallino. È montata su una struttura, in legno e metallo, che le permette di compiere un movimento ondulatorio avanti e indietro. Questa elegante puledrina è stata costruita in Francia all’inizio del ‘900 ma in realtà già da secoli era di uso comune utilizzare per svariate applicazioni la pelle e il pelo di animali e, nell’ambito dei cavalli giocattolo, una delle prime testimonianze di applicazioni di pelle animale risale al 1591: si tratta di una lettera in cui si parla di un cavallo ricoperto in pelle di capra di ritorno dalla fiera di Francoforte. La pelle usata per rivestire i cavalli giocattolo, era inevitabilmente trattata: semplicemente essiccata al sole, trattata con sali minerali miscelati con allume o con l’acido solforico. Si può dire che i cavalli giocattolo rivestiti in pelo possano essere considerati i precursori dei peluche che compariranno in Europa solo nel tardo diciannovesimo secolo. Rispetto ai giocattoli in legno, metallo o plastica, questa tipologia di giocattolo è stata capace di affascinare i più piccoli non solo per il pelo in sé ma anche per il maggior realismo dato al giocattolo.