Piccolo cavallo in cartapesta dipinta, montato su una strella in legno con rotelle in ferro. La provenienza di questo fortunato gioco è incerta, anche se si potrebbe ipotizzare un'origine tedesca o belga data la fortuna dei giochi in cartapesta per tutto l'inizio del XX secolo. Furia, prima di giungere a noi, è stato l'inseparabile gioco di Maria Elena - bambina negli anni Cinquanta. Ha varcato il Museo nel marzo del 2018 donato da un'anziana signora di Modena e accompagnato da una delicata lettera.
Ecco le parole commosse del nostro curatore: "Oggi in Museo è arrivato un dono speciale. La signora Marta di Modena ha pensato che il nostro Museo fosse il luogo perfetto per custodire oltre che un oggetto a lei caro, anche il dolce ricordo legato alla figlia, che ora non c'è più, ed ha donato alle collezione del Museo il cavallino di cartapesta, compagno di tante avventure di sua figlia Maria Elena. Il Museo è felice di accettare questo oggetto, prezioso per i ricordi unici di cui è ricordo e testimonianza. Una lettera che vale più di mille convegni sul patrimonio immateriale..."